Tra le tante occasioni di visitare castelli offerte dal Canavese e dal pernottare in Cascina Montiglio, il CASTELLO di MASINO a CARAVINO è assolutamente imperdibile! Questa fortezza millenaria ha celebrato i trent’anni di apertura al pubblico proprio quest’anno. Per dieci secoli è stata la sontuosa dimora di una delle più illustri casate piemontesi, discendenti da Arduino Re d’Italia, quali i conti Valperga. Dal 1988 è passato sotto la tutela del FAI, il Fondo Ambiente Italiano, che lo ha restaurato con cura, perchè tutti possano scoprirlo e amarlo. In bellissima posizione, domina dall’alto tutta la zona di Ivrea e la collina morenica. Svariate le possibilità offerte ai visitatori, sia grandi, sia piccoli: oltre la semplice visita al Castello, o una giornata all’aperto per vivere il Parco Monumentale, divertendosi nel Labirinto di Siepi a ritrovare l’uscita senza fare ricorso alla soluzione offerta dalla vista sopraelevata della torretta centrale, anche Giornate di Primavera, Caccia al Tesoro ed eventi o appuntamenti durante tutto l’anno! E siccome è nella mission del FAI, che la bellezza sia un diritto comune, il Castello di Masino é accessibile ai disabili cognitivi grazie al progetto “Bene FAI per tutti”.
Le alte mura e le possenti torri di guardia, dopo il Rinascimento hanno lasciato il posto ai magnifici giardini, secondo lo stile definito all’inglese. Del 1800 è il Grande Parco, che immerge nella pace della campagna piemontese. Al suo interno si trova il Labirinto di Siepi, (il secondo labirinto botanico più grande d’Italia, il primo si trova a Parma e più precisamente nel comune di Fontanellato), il Giardino dei Cipressi e la Strada dei Ventidue Giri. Si tratta di un’area molto vasta, diversi ettari che oltre a circondare totalmente la rocca, costeggia un sentiero di boschetti che arriva sino alla località di Strambino. Tantissime e bellissime le Sale e i Saloni, nell’insieme definiscono un patrimonio di arredi e affreschi settecenteschi unico per integrità, completezza e originalità. Il Salone degli Stemmi è una delle sale più antiche del Castello, sul cui soffitto ci sono tantissimi stemmi. Lo stemma che indica la famiglia Valperga è rosso e giallo e al suo centro c’è il disegno di una pianta di canapa. Pianta che nel passato veniva utilizzata per fare dei tessuti molto robusti. Da questo salone è possibile vedere la cappella del Castello, al cui interno son conservate le ceneri di Arduino d’Ivrea, Re d’Italia e della famiglia dei conti di Valperga. I mobili decorati che si possono vedere nel salone son stati realizzati con un materiale bianco, tipico della zona, chiamato “pastiglia di riso”. Il Salone del Ballo, si apre con le sue grandi finestre, sul verde del Parco. Ma di incantevole vista sulla campagna piemontese, si può godere anche dalla Terrazza dei Limoni e dalla più piccola Terrazza degli Oleandri. Qui si trova il Caffè Panoramico, così da potersi fermare e rilassarsi non solo ammirando il panorama del Canavese, ma anche gustando specialità gastronomiche locali. La Sala dei Gobelins, è così chiamata dal nome del tessuto con cui sono rivestiti i divani e le poltrone.
ll Castello di Masino comprende anche le scuderie e il Museo delle Carrozze in un edificio a se stante. Quest’ultimo visitabile solo il sabato, la domenica e i giorni festivi, contiene una collezione di carrozze del XVIII e XIX secolo, dodici carrozze che nel loro insieme comprendono tutte le tipologie del tempo, il coupé e il vis-à-vis, la carrozza di gala, il carrozzino per bambini con gli accessori e i preziosi tessuti di rivestimento.
Nuova possibilità offerta al pubblico da qualche mese è quella di partecipare a speciali visite guidate, attraverso le quali assistere ai lavori in corso di restauro avviati dall’inizio del 2019, nel Salone dei Savoia. Si è infatti scoperto che questo salone prima di ospitare, su fondo neutro, la preziosa collezione di 94 quadri, che finora ne ha caratterizzato l’allestimento, era completamente ricoperto da affreschi che celebravano la dinastia sabauda e li si stanno riportando alla superficie.
Per maggiori info su eventi, appuntamenti, giorni e orari di visita al Castello consigliamo di visitare il sito del FAI